Relazione Imprenditoria e Finanza |
Relazione sintetica LABORATORIO “IMPRENDITORIALITA’ E FINANZA” tenutosi il 25 marzo 2011 a Catanzaro
Il laboratorio “Imprenditorialità e Finanza” tenutosi nell’ambito della manifestazione e-labora ha visto una partecipazione molto numerosa di studenti universitari, della scuola superiore e del mondo professionale. I lavori sono stati coordinati scientificamente dalla professoressa Annarita Trotta dell’Università Magna Grecia di Catanzaro e moderati dal dottor Vincenzo Canonaco funzionario dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro presso il Centro Impiego di Lamezia Terme. Il laboratorio è stato pensato di concerto tra l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro Settore Lavoro e l’Università che ne ha curato la parte scientifica. Il primo intervento è stato della professoressa Annarita Trotta, full professor of Banking and Finance, Università Magna Grecia di Catanzaro. “Il Laboratorio “Imprenditorialità e finanza” si propone di affrontare la complessa tematica dell’imprenditorialità intesa come motivazione e capacità del singolo, da solo o nell'ambito di un'organizzazione, di riconoscere un'occasione e di trarne profitto al fine di produrre nuovo valore o successo economico. L’imprenditorialità costituisce un fattore indispensabile per lo sviluppo dei sistemi socio-economici, in particolare nell’attuale fase di post-emergenza della crisi da mutui subprime che impone la ricerca di nuovi modelli per l’economia e per la finanza e un critico ripensamento del capitalismo. La letteratura esistente sul tema dell’imprenditorialità converge su importanti risultanze: - il comportamento imprenditoriale presenta caratteristiche comuni che traggono impulso sia dal livello di “cultura di impresa” esistente nel territorio di riferimento sia da numerose condizioni di contesto; - l'istruzione e la formazione professionale contribuiscono ad incoraggiare lo spirito imprenditoriale, promuovendo la consapevolezza delle occasioni offerte dalla carriera imprenditoriale e le capacità professionali. Al riguardo, è stato osservato che la maggior parte degli Stati membri dell’UE promuove l'insegnamento dell'imprenditorialità nei propri sistemi educativi, spesso in Facoltà diverse da quelle di economia, sulla scia di quanto accade anche nei Paesi d’oltremanica e d’oltreoceano. - l’imprenditorialità favorisce lo sviluppo delle piccole imprese e, quindi, contribuisce alla creazione dei posti di lavoro, alla crescita dei sistemi economici caratterizzati da difetti di sviluppo, all’inserimento nel mercato del lavoro di disoccupati e di persone in posizione di svantaggio; - negli ultimi decenni le politiche governative in quasi tutti i Paesi del Globo hanno promosso iniziative volte a stimolare lo spirito di imprenditorialità, favorendo le condizioni ambientali e rimuovendo, al contempo, i fattori ostativi (collegati per esempio al contesto fiscale, normativo, etc). Muovendo dalle suesposte considerazioni, il Laboratorio propone la disamina delle diverse dimensioni dell’imprenditorialità (soprattutto femminile e giovanile). Il Laboratorio rappresenta un’occasione di confronto sui principali fattori ritenuti, da studiosi ed operatori, ostativi allo sviluppo sia di nuove imprese che di imprese di piccola dimensione. Fra questi, sembra opportuno soffermare l’attenzione sugli effetti della burocrazia e sulle problematiche finanziarie delle piccole (o anche nuove) imprese. In particolare, con riferimento alle “vulnerabilità finanziarie” vale la pena ricordare che l'accesso ai finanziamenti, ancora oggi, è il principale ostacolo alla crescita delle imprese di minore dimensione e di quelle nelle prime fasi di vita, che difficilmente riescono a diversificare opportunamente le fonti di finanziamento e a trovare capitali di rischio. Tali aspetti costituiscono il focus del Laboratorio: le testimonianze di numerosi esperti su argomenti attuali di carattere finanziario (dal microcredito al venture capital) e sull’importanza della varietà di strumenti finanziari per il supporto dell’imprenditorialità (soprattutto in territori a sviluppo stagnante, quale quello calabrese) si propongono di favorire spunti di riflessione sulle relazioni bidirezionali che riguardano i temi dell’imprenditorialità e della finanza riconducibili, in estrema sintesi, alla seguente vexata quaestio: se il libero mercato offre opportunità a chi ha idee e intraprendenza e la finanza ha un ruolo chiave perché trasforma i progetti in investimenti e le idee in realtà, qual è la formula per attivare il circolo virtuoso, nel territorio calabrese, utile per favorire la crescita e recuperare i ritardi?”
Dopo Trotta hanno contribuito ai lavori due giovani imprenditori con le loro storie. Pietro Avolio, imprenditore ha raccontato la sua storia lavorativa: “dopo il conseguimento della laurea in Informatica presso l’Università della Calabria mi sono trasferito a Milano per effettuare consulenza ad alti livelli. In seguito ho creato un’impresa in proprio e nel 2008 uno spin off che ha quindici dipendenti. Oggi sto realizzando un network di siti turistici per promozionare prodotti e servizi, con un costo molto contenuto rispetto a quelli istituzionali”. Quindi ha parlato Francesco Vito Tassone, Ceo di Personal Factory srl. mettendo in evidenza come la sua azienda nel 2009 riesce ad attirare fondi di Venture Capital: Vertis Sgr e Fondamenta Sgr. Questa rappresenta la prima operazione di Venture Capital nel sud Italia Nel 2010 il sistema Personal Factory e lo stabilimento produttivo Origami 4 sono stati selezionati per rappresentare l’eccellenza tecnologica italiana all’EXPO Universale di Shanghai 2010, la più importante esposizione universale della storia dell’umanità. Nel 2011 il progetto di cloud factoring attraverso Origami 4 viene selezionato per rappresentare le start-up innovative italiane allo SMAU 2011 (unico progetto calabrese). Sono seguiti gli interventi di Massimo Calzoni di Invitalia l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. Questa gestisce, su mandato del GOVERNO, varie tipologie di incentivi diretti a sostenere i programmi di investimento di imprese nuove o già avviate e ad incrementare la competitività delle aziende. Sono seguite due sessioni di approfondimento. La prima, “Strumenti di finanziamento” guidata da Pietro Avolio imprenditore e da Flavio Talarico consigliere di amministrazione di Fincalabra, la seconda, “Come sviluppare idee imprenditoriali” con la partecipazione di Francesco Vito Tassone, imprenditore e Alfonso Santaniello direttore Conform.
Il coordinatore del laboratorio Il Moderatore del laboratorio
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